Questo blog nasce dal forte bisogno di raccontare l'infanzia, stadio fondamentale per una felice e serena esistenza. E vorrei avere la pretesa di comprendere questa fase osservandola “con gli occhi di un bambino” nel tentativo di riuscire ad aiutare tutti quei genitori che possono trovare difficoltà nelle varie fasi di crescita dei propri figli. I miei due bambini mi hanno aiutato e continuano a farlo ogni giorno in questa particolare impresa. Come dice Desmon Morris i bambini non sono dei piccoli uomini ma delle creature uniche e diverse che rispondono a delle regole tutte loro che noi dobbiamo imparare se vogliamo interagire con loro e aiutarli ad esprimere pianamente tutto il loro potenziale.
Non sono mai i bambini a commettere degli errori, loro sono programmati per crescere secondo le regole di natura, sono spesso i genitori a volere da loro qualcosa che non possono dare e a ritenere quindi che questi possano essere sbagliati. Rifacendosi a Bowlby e alla sua “Teoria dell'Attaccamento” possiamo dire che qualsiasi problema di un bambino sia in realtà il riflesso di un problema dei genitori.
Ed è per questo che il nostro compito di genitori è più rivolto a cambiare i nostri comportamenti ed i nostri desiderata piuttosto che “correggere” i bambini. Infatti lavorando su di noi si ottiene quel cambiamento che vorremmo vedere nel nostro bambino il quale proprio per la mutazione del nostro erroneo comportamento verso di lui, automaticamente modificherà anche le sue risposte.
Indicandovi i miei modelli teorici di riferimento non posso non citare Alice Miller e il suo approccio alla terapia nella quale racconta quanto forti siano le costrizioni a cui sono soggetti i nostri figli e a cui siamo stati soggetti noi da piccoli per poter essere dei “bravi bambini” spesso rinunciando alla nostra libertà e felicità per accondiscendere ai nostri genitori.
I bambini hanno tanto da insegnarci. Basta osservarli... fin dal momento in cui vengono al mondo.
è stato uno psicologo e psicoanalista britannico che ha elaborato la teoria dell’attaccamento, interessandosi particolarmente agli aspetti che caratterizzano il legame madre-bambino e quelli legati alla realizzazione dei legami affettivi all’interno della famiglia.
è divenuta una delle più tenaci critiche del metodo psicoanalitico. Ella ritiene infatti che, anziché incoraggiare e sostenere i pazienti nella ricerca dei traumi che hanno dato origine ai disturbi e ai problemi della propria personalità, agisce piuttosto come tecnica per evitare di affrontare realmente la verità su questi traumi.
la sua pubblicazione "La scimmia nuda" è un libro rivoluzionario per lo sguardo sconvolgente e al contempo molto scientifico con il quale affronta l'evoluzione del comportamento umano sin dalla preistoria, analizzando l'uomo in quanto primate.
la teoria del Parental Deficit propone un nuovo modello di psicologia e di psicoterapia fondato sulla teoria dell'attaccamento di John Bowlby e sul pensiero evoluzionistico di Darwin. Secondo questo modello le cause del disagio individuale, vanno ricercate nel tipo di accudimento ricevuto nel corso dell’infanzia. La teoria si basa su un'analisi del comportamento umano e in particolare di quella serie di comportamenti definiti dalla nostra cultura "educazione".